Nel mondo le relazioni di coppia hanno subìto notevoli cambiamenti a seguito dell’emancipazione dai ruoli tradizionali.
Oggi la relazione di coppia non è più garantita, come un tempo, dal contratto del matrimonio e dalla sudditanza economica di un partner verso l’altro.
Oggi è fondata sulla relazione e non ci sono garanzie sulla sua continuità se non un profondo e continuo lavoro sul legame stesso.
L’individuo adulto e maturo trova nella relazione con l’altro l’ appagamento emotivo e fisico di cui ha bisogno ed è in grado di dare la stessa cosa al partner.
Si tratta di un rapporto reciproco e costruttivo.
La coppia è costituita da due individui ognuno dei quali ha una sua storia, un suo carattere e quindi un suo mondo interno. Si tratta quindi di due mondi che si incontrano e che danno vita insieme a qualcosa di unico. Se una delle due persone incontrasse un altro soggetto si avrebbe una relazione diversa
Quando la coppia ha un malessere diventa importante cercare di capire che cosa si è attivato nella relazione specifica tra quelle due persone.
Una coppia che litiga perde l’armonia.
Per una coppia il poter vivere un certo grado di conflittualità può essere motore di reciproco cambiamento, a patto di tenere conto quanto sia sostenibile per ciascun partner il sostare nel disaccordo
La litigiosità peraltro può anche diventare lo stile relazionale della coppia. E’ una modalità che può servire non solo per non separarsi ma anzi per rafforzare il legame perché i due individui, non tollerando di rimanere soli, continuano a litigare per rimanere insieme. Nel litigio, anche portato avanti solo nel proprio pensiero, l’altro è sempre presente. Vengono invece allontanate da sé l’ansia, le fantasie di separazione, di solitudine e di abbandono.
Se l’individuo non è sufficientemente solido emotivamente per affrontare queste emozioni legate alla separazione essa gli risulterà intollerabile
Spesso nella conflittualità di coppia avviene che ogni partner reagisce all’altro risuonando con proprie parti problematiche speculari o complementari a quelle altrettanto problematiche del proprio partner.
Il mondo interno dell’uno si attiva grazie al comportamento dell’altro
L’obbiettivo di un lavoro terapeutico sulla coppia ha proprio lo scopo di comprendere che cosa si è attivato nella relazione specifica fra quelle due persone che ha incrinato il loro benessere.
Cerca di riconoscere come ciascuno dei due componenti mette in moto un certo modo di relazionarsi con l’altro, modo che infastidisce l’altro, che si ingigantisce e si cristallizza: è li dove i due non riescono più ad incontrarsi.
La coppia ha bisogno di uscire da una dimensione di colpa e ciascuno deve invece riappropriarsi della propria parte di responsabilità nel suo modo personale di porsi nella relazione
Nella coppia ognuno dei due partner conta al 50%
Il terapeuta non si porrà con la coppia come un giudice ma come il promotore di un lavoro di lettura delle dinamiche in corso nella coppia per farle evolvere, per ripristinare un dialogo interrotto.
Oggi la relazione di coppia non è più garantita, come un tempo, dal contratto del matrimonio e dalla sudditanza economica di un partner verso l’altro.
Oggi è fondata sulla relazione e non ci sono garanzie sulla sua continuità se non un profondo e continuo lavoro sul legame stesso.
L’individuo adulto e maturo trova nella relazione con l’altro l’ appagamento emotivo e fisico di cui ha bisogno ed è in grado di dare la stessa cosa al partner.
Si tratta di un rapporto reciproco e costruttivo.
La coppia è costituita da due individui ognuno dei quali ha una sua storia, un suo carattere e quindi un suo mondo interno. Si tratta quindi di due mondi che si incontrano e che danno vita insieme a qualcosa di unico. Se una delle due persone incontrasse un altro soggetto si avrebbe una relazione diversa
Quando la coppia ha un malessere diventa importante cercare di capire che cosa si è attivato nella relazione specifica tra quelle due persone.
Una coppia che litiga perde l’armonia.
Per una coppia il poter vivere un certo grado di conflittualità può essere motore di reciproco cambiamento, a patto di tenere conto quanto sia sostenibile per ciascun partner il sostare nel disaccordo
La litigiosità peraltro può anche diventare lo stile relazionale della coppia. E’ una modalità che può servire non solo per non separarsi ma anzi per rafforzare il legame perché i due individui, non tollerando di rimanere soli, continuano a litigare per rimanere insieme. Nel litigio, anche portato avanti solo nel proprio pensiero, l’altro è sempre presente. Vengono invece allontanate da sé l’ansia, le fantasie di separazione, di solitudine e di abbandono.
Se l’individuo non è sufficientemente solido emotivamente per affrontare queste emozioni legate alla separazione essa gli risulterà intollerabile
Spesso nella conflittualità di coppia avviene che ogni partner reagisce all’altro risuonando con proprie parti problematiche speculari o complementari a quelle altrettanto problematiche del proprio partner.
Il mondo interno dell’uno si attiva grazie al comportamento dell’altro
L’obbiettivo di un lavoro terapeutico sulla coppia ha proprio lo scopo di comprendere che cosa si è attivato nella relazione specifica fra quelle due persone che ha incrinato il loro benessere.
Cerca di riconoscere come ciascuno dei due componenti mette in moto un certo modo di relazionarsi con l’altro, modo che infastidisce l’altro, che si ingigantisce e si cristallizza: è li dove i due non riescono più ad incontrarsi.
La coppia ha bisogno di uscire da una dimensione di colpa e ciascuno deve invece riappropriarsi della propria parte di responsabilità nel suo modo personale di porsi nella relazione
Nella coppia ognuno dei due partner conta al 50%
Il terapeuta non si porrà con la coppia come un giudice ma come il promotore di un lavoro di lettura delle dinamiche in corso nella coppia per farle evolvere, per ripristinare un dialogo interrotto.